Salute
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Risveglio Oculare - 1° Lezione

È importante praticare con tranquillità e convinzione
Obiettivo vista.
Queste lezioni hanno la funzione di risvegliare l’apparato visivo, preparandolo a sostenere gli “esercizi personalizzati”. Pertanto, non è detto che la “Rieducazione della Vista” si concluda qui, poiché la situazione reale si potrà riscontrare soltanto alla fine, con un’ulteriore Analisi Visiva sostenuta da un Professionista: non è possibile decidere in anteprima quanto tempo necessiterà per ripristinare il visus, poiché gli esiti della pratica, sono condizionabili da diversi fattori.
Alcuni consigli per difendere gli occhi
Evitate ambienti rumorosi - sono causa di alterazione visiva; idem per la mancata uniformità della luce, o un’illuminazione inadeguata.
Fate attenzione - ai disagi mentali e fisici: dolore, tosse, febbre, eccessivo caldo o freddo, depressione, rabbia, ansia, ecc. cercando di acquisire e preservare una buona salute generale.
Conoscere adeguatamente le proprie condizioni di base per un appropriato svolgimento della pratica è come dire: essere a metà dell’opera.
Una buona vista consegue alla coordinazione armoniosa tra gli occhi (corpo) e la mente (psiche): le pratiche consigliate hanno la funzione di mantenere o ripristinarne la funzionalità. Come già espresso, è fondamentale seguire un’alimentazione combinata con cibi provenienti da coltivazione biologica, esenti da trattamenti con sostanze chimiche di laboratorio.
Abbronzarsi difendendo gli occhi - È auspicabile sapersi esporre al sole: sbadataggine ed ignoranza compromettono la salute. La pelle e gli occhi, con il tempo risentono dei fattori ambientali - in primo luogo la luce solare - i venti, la secchezza, l’umidità dell’aria, gli sbalzi di temperatura, la ionizzazione ecc., tutti fattori dotati di una capacità di invecchiamento sicuramente intensa.
Chi dorme bene vede meglio. Dormire bene resta il fondamento per la salute in generale. Fra le cause principali dei disturbi del sonno ci sono lo stress, i disagi fisici, l’uso di sostanze ad effetto nervino (caffè, the), i disturbi ambientali, ecc. Saperlo, aiuta!
Gli esercizi andranno svolti in un ambiente che consenta la neutralizzazione dagli stimoli interferenti al raggiungimento di uno stato armonico. L’abbigliamento dev’essere comodo e confortevole.
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Prefazione alla pratica
AI GENITORI
Per i bambini di età inferiore ai 6 anni, è utile far conoscere ai piccoli l’importanza della salute, cercando di coinvolgerli come in un gioco-storia che favorirsca la collaborazione spontanea!
Inizialmente il bambino può essere spronato nello svolgere gli esercizi come in una sfida tra amici ma col tempo, mancando tale stimolo, potrebbero sopraggiungere noia e stanchezza. Pertanto, va favorita una diversa modalità di gioco.
Logicamente - è sempre meglio prevenire che curare - trasmettendo fin dalla prima infanzia, alcuni valori di rispetto del proprio corpo e del buon funzionamento dell’apparato visivo. Ogni bambino è unico e non esistono regole universali per fargli fare bene quello che il genitore richiede; cerchiamo di farlo - comunque - al meglio.
Qualsiasi padre o madre aspira a dargli più di quanto ricevuto, tuttavia occorre trasmettere esempi positivi fin dai primi anni di vita: vedere il gioco come fonte di cultura, alimentarsi correttamente, dormire e riposare quanto serve... poiché i modelli di consumo che raggiungono il bambino, spesso non lo aiutano a difendere la propria salute, e non di rado, nemmeno a cercarla.
In una società privilegiante l’utilizzo degli occhiali, l’apparato visivo risente del meccanismo consumistico che porta ad ottenere tutto e subito, senza alcun sforzo né comprensione. L’insegnamento positivo risulta assolutamente più efficace perché emana sicurezza ed in ogni caso può essere discusso e negoziato, ma dev’essere chiaro e motivabile; occasionalmente, dei piccoli compromessi - come premiare il piccolo dopo esiti particolari raggiunti - non alterano il metodo educativo prescelto.
Resta fondamentale, che entrambi i genitori concordino sulla linea adottata, tenendo presente che il piccolo risentirebbe di incoerenze tra uno e l’altro.
Sbagliare è umano, e sicuramente succederà, ma questo non deve spaventare né limitarci, perché l’errore ha la stessa importanza di quanto viene fatto per rimediarlo.
Prima d’insegnare l’esercizio al figlio, è utile che lo abbiate compreso voi, e poi lo svolgiate assieme: serve per poter rispondere alle sue domande!
Proponete di praticare in un ambiente tranquillo, quando percepite il bimbo disponibile e rilassato, senza stancarlo troppo e lasciandolo libero nei momenti in cui incontra i coetanei o deve fare i compiti.
Sotto una certa età, per i piccoli, è difficile comprendere l’importanza della vista, la ritengono scontata, logica. Per questo servono molta pazienza, amore ed iniziativa, costruendo giochi dai nomi strani e curiosi, che attraggano riportando le funzioni dell’esercizio: più il gioco piace, più gli verrà spontaneo chiedere di “giocare”.
Poi, quando avrà imparato bene i primi esercizi e vorrà apprendere giochi (esercizi) più impegnativi e stimolanti, si potrà incamminarlo verso il principale obiettivo della “Rieducazione Visiva”: la riconquista della visione ottimale!.
Traccia settimanale…
LUNEDI’
Praticare come indicato sulla scheda.
MARTEDI’
Praticare come indicato sulla scheda.
MERCOLEDI’
Praticare come indicato sulla scheda.
GIOVEDI’
Praticare come indicato sulla scheda.
VENERDI’
Praticare come indicato sulla scheda.
SABATO
Praticare come indicato sulla scheda.
DOMENICA
Praticare come indicato sulla scheda.
Nota: l’esercizio “Abbraccio” va svolto in gruppo.
Per ogni pratica vengono indicati il tempo necessario ed il giorno della settimana maggiormente favorevole per svolgerla. Tali informazioni hanno funzione puramente orientativa - pertanto - scegliete Voi il momento più idoneo, ma una volta scelto, andrà mantenuto costante nel tempo. ![]()
Se vedi bene, vivi meglio.
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