Pratiche Rilassamento

L'esercizio è offerto gratuitamente a tutte le persone che desiderano ripristinare un senso di calma
Gli argomenti in oggetto, vengono esposti unicamente a scopo illustrativo e non possono né intendono sostituire la consulenza di un medico. Mi viene spontaneo un esempio. Quando ci si imbarca su un aereo o su una nave, ci vengono offerti dei manuali illustrativi su come comportarci in caso di naufragio o atterraggio d’emergenza: non per questo, il messaggio da cogliere è che l'aereo o la nave finiranno con lo schiantarsi al suolo o affondare. Ascoltate quindi in serenità, con l'unico scopo di comprendere e conoscere meglio.
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Sintomi L’ipertensione viene presa in considerazione dal 1950, ed è un disturbo che passa inosservato. Viene definita: “aumento anormale e durevole nel tempo della pressione arteriosa” e rappresenta l’energia con la quale il sangue scorre nelle arterie del corpo umano. Essa è in funzione della spinta impressa dal cuore al sangue e all’elasticità dei vasi sanguigni: più essi sono rigidi ed ostruiti dal colesterolo o contratti dallo stress e dal grasso cutaneo, più la pressione aumenta. L’apparato sanguigno è formato dal cuore e dai vasi che trasportano in ogni cellula del corpo ossigeno e varie sostanze nutritive. Ciò che muove il sangue è il cuore, con le sue cadenzate pulsazioni. Il sistema dei canali che lo contengono, viene detto “vasi sanguigni”: sono “tubature” con pareti elastiche che si diramano in ogni area dell’organismo. Si chiama pressione la forza con cui il sangue viene spinto attraverso i vasi. La forza che spinge il sangue all’interno delle arterie non è sempre costante. È maggiore (definendo la pressione massima o sistolica) durante la fase di contrazione cardiaca del ventricolo sinistro. È minore quando esso è rilassato, disteso (definendo la minima o diastolica) durante la fase successiva dove il ventricolo sinistro si "rilassa" e si riempie di sangue. Da più di un secolo in seguito alla scoperta dell’italiano Scipione Riva-Rocci che ha costruito lo sfigmomanometro (strumento atto a controllare in forma semplice la pressione arteriosa), questo è entrato a far parte della consueta routine medica, ed in seguito ad un gran numero di rilievi pressori l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), ha indicato i valori normali e quelli che rappresentano un rischio per la salute. Comunque, non è facile stabilire quali siano i valori normali perché variano da persona a persona e nello stesso soggetto, dall’età, dall’ora del giorno, dalla stagione e dallo stato nervoso. I valori di seguito riportati, non possono che essere artificiosi nel valutare la normalità riferendosi ad un individuo sano e adulto. Per una persona anziana sono leggermente superiori (160 - 90 mmHg).
Nota: mmHg = millimetri di mercurio.
Note: bpm = battiti per minuto
Per prevenire la pressione alta, sarebbe bene farsela controllare ogni 6 mesi. |
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Oltre la pressione arteriosa esiste quella venosa, ovvero di riempimento del cuore.
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In alcune persone ipertese i valori possono raggiungere i 300 mmHg di massima (sistolica) e i 150 di minima (diastolica) causando rischio verso l’ictus cerebrale e l’infarto cardiaco. |
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E' importante non dimenticare che la pressione va misurata in uno stato di riposo e se possibile sempre alla stessa ora, perché i valori si modificamo durante le 24 ore. può anche modoficarsi ad una seconda rilevazione e a distanza di qualche minuto. |
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Una parte consistente della popolazione mondiale ha la pressione arteriosa superiore ai valori normali, mentre 15 milioni di italiani ne soffrono ma solo la metà né è cosciente. Il 5% delle persone italiane ipertese ha meno di 30 anni e l’80% supera i 65. Inoltre, le persone che muoiono ogni anno a causa dell’ipertensione o per meglio dire di infarto ed ictus, si aggirano attorno ai 300.000. Nel mondo sono circa 5 milioni. |
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L'pertensione rappresenta un sintomo di una malattia e non la malattia vera e propria. per risolverla occorre ricercare la causa, che per ogni individuo può essere diversa. |
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l segnale dell’insorgenza può essere di vario tipo: aumento dei valori pressori, comparsa di cefalea, ronzii alle orecchie, tensione dolorosa alla nuca specie al risveglio, epistassi (emorragia nasale), disturbi legati a lesioni del cuore, ecc… Inoltre, viene favorita dal fumo, dal colesterolo, dall’eccesso di peso, da abuso del sodio (sale) che predispone alla cellulite. Viene considerata un fattore a rischio nei |
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Disturbi neurologici: |
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ictus (infarto del cervello), ecc. |
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Disturbi cardiaci: |
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infarto del cuore, ecc. |
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Disturbi dell'apparato urinario: |
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insufficienza renale, ecc. |
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Disturbi nutrizionali: |
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sovrappeso, ecc. |
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Disturbi visivi: |
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retinite, ecc. |
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Disturbi del sonno: |
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insonnia, ecc. |
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I valori della pressione arteriosa costituiscono l’esito di un insieme di fattori non ancora ben definiti, anche se i più significativi sono concausa dell’attività cardiaca, dello stato di rilassamento o di contrazione periferica, del funzionamento dei reni e della densità sanguigna. Non è ancora del tutto chiaro, quali tra questi fattori la causi; si presume che derivi da un’insieme di cause. Però, quanto da tempo si cerca di studiare e sviluppare è un metodo che consenta di prevenire i rischi che essa può causare. |

